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News - ARCI Servizio civile

19.12.13

Servizio Civile, giornate decisisve

 

Servizio civile,

sono davvero momenti decisivi. Per centomila giovani d'Italia (al bando 2013 da 15.466 posti più 450 per l'estero si sono candidati il sestuplo delle persone richieste), quello che succederà dopo la riapertura del bando agli stranieri residenti in Italia sarà fondamentale per sapere che cosa ne sarà del loro prossimo anno di vita.

Intanto tutto bloccato: finite le selezioni non si può mettere mano alle graduatorie fino all’aggiornamento alla luce delle nuove candidature.

Per “fortuna”, dopo la sentenza del Tribunale di Milano  (la seconda dopo quella del 2011!) che ha accolto il ricorso di quattro stranieri da anni residenti in Italia, la soluzione trovata è stata quella più facile, più “soft” e più auspicata per evitare i ritardi avuti negli anni precedenti.

Certamente dispiace che per garantire un diritto si sia dovuti arrivare a vie giudiziare invece di trovare politicamente una soluzione (riforma del servizio civile).

Non rimane quindi che aspettare una comunicazione dell’UNSC (Ufficio Nazionale Servizio Civile) per pubblicare le graduatorie.

ARCI Servizio Civile quindi si augura di avere la possibilità di ufficializzare le graduatorie dopo le prossime festività auspicando un inizio presa in servizio dei candidati risultati idonei nel mese di febbraio 2014. Purtroppo questo ritardo l’avevamo ampiamente previsto.

 

Ne avevamo scritto invece il mese precedente e, pare che, si stà continuando a lavorare con il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini  per capire se è possibile inserire il Servizio Civile all’interno del progetto europeo “Garanzia Giovani”.

Includere il servizio civile in un programma complesso di formazione giovanile e di inserimento al mondo lavorativo non è scontato.  Significa il riconoscimento del profondo valore di un’esperienza educativa, di partecipazione alla cittadinanza attiva e di formazione delle nuove generazioni e soprattutto il paradigma dell’opera educativa che il terzo settore mette in campo. Una esperienza a cui hanno aderito, da quando è stato istituito, oltre 1.300.000 giovani di tutta Italia.

In un’Italia  che vede la disoccupazione giovanile al 42%, il Servizio Civile non si pone come “la risposta”, ma è sicuramente un’esperienza dal positivo impatto, che si può definire come un ponte tra formazione formale e inserimento nel mondo del lavoro.

Potremmo avere  quindi presto notizie di un nuovo bando “ad hoc” che dovrebbe andare ad aggiungersi ai bandi ordinari con, naturalmente,  parecchi nodi da sciogliere come l’età dei giovani a cui sarà rivolto e le Regioni ammesse al finanziamento.

Mentre nessuna notizia arriva dello stanziamento per il 2014 per il Fondo Nazionale Servizio Civile previsto dalla Legge di Stabilità che poteva consentire l’avvio in servizio di oltre 2.000 giovani.



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