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Tutta l’Italia dice: divieto di caccia! Un Autunno di azione contro gli F-35
Tagliamo le ali a questa spesa assurda ed inutile: un autunno di mobilitazione nazionale e territoriale contro i caccia F-35.
Centinaia di migliaia di persone si sono espresse contro la partecipazione italiana al programma Joint Strike Fighter dei cacciabombardieri F-35, stimolati dall’azione della campagna “Taglia le ali alle armi” attiva dal 2009 in questo senso. A partire dai dati e dalle analisi proposte dalla Campagna, passando per la smentita di tutte le motivazioni “ufficiali” per il programma F-35 si è creato nell’opinione pubblica un fronte maggioritario che chiede a Governo e Parlamento di spostare questi enormi fondi su iniziative più importanti e fondamentali per la “difesa” quotidiana degli italiani e delle loro famiglie.
Eppure, contravvenendo a quanto espressamente indicato in mozioni approvate sia al Senato che alla Camera che bloccavano ogni ulteriore acquisto, il Ministero della Difesa ha confermato giorni fa la continuazione del programma e la conferma di acquisizione per un totale di sei velivoli (appartenenti a due distinti lotti di produzione).
Centinaia di associazioni e decine di Enti Locali hanno supportato in questa azione: viste le recenti e problematiche notizie è ancora più urgente la richiesta che “Taglia le ali alle armi” avanza per una mobilitazione comune in vista di un “Autunno di azione contro gli F-35” dal 20 ottobre fino al 30 novembre 2013.
Perchè la politica ha solo iniziato ad accorgersi di questo tema (che non riguarda solo i caccia F-35, ma tutte le spese militari e le acquisizioni di sistemi d’arma) e finalmente il blocco granitico a favore degli F-35 sta iniziando a sgretolarsi…
La richiesta della campagna è che non vengano stanziati fondi per gli F-35 nella Legge di Stabilità per l’anno 2014 in discussione in Parlamento.
C’è quindi bisogno di intensificare l’azione in comune, sui territori… Tutti insieme!
La nostra Campagna fa appello tutti territori, a tutte le associazioni, a tutti gli Enti Locali che hanno sostenuto in questi anni la richiesta di cancellazione del programma F-35 per una ripresa della propria azione a riguardo. L’intenzione è quella di costruire centinaia di iniziative in tutta Italia per un “Autunno di azione contro gli F-35” dal 20 ottobre al 30 novembre, periodo che sarà anche caratterizzato da nuove forme di mobilitazione per ogni singolo cittadino grazie ad una foto-petizione da 100.000 volti.
In questa vicenda non c’è solo in gioco il destino di un sistema d’arma e l’ovvia contrarietà a riguardo dei gruppi ed associazioni del mondo del disarmo della Pace, ma ancora di più l’evidenziazione di un mancato rispetto verso gli italiani e loro attuali difficoltà economiche e verso il Parlamento e le sue prerogative democratiche e sovrane di poter decidere della destinazione di fondi pubblici e dell’eventuale blocco di acquisti armati inutili e costosi. (fonte: Sbilanciamoci)
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