News - ARCI Servizio civile
Servizio civile a rischio
Si è tenuta mercoledì 30 maggio 2012 presso la Sala Tessitori del Consiglio Regionale FVG a Trieste una conferenza stampa promossa da ACLI e ARCI Servizio Civile Trieste sul tema del servizio civile nazionale.
Sono stati la rappresentante dei volontari di Servizio Civile per il Friuli Venezia Giulia e due volontarie attualmente in servizio nei progetti di ACLI e ARCI Servizio Civile Trieste ad illustrare la situazione attuale del servizio civile nazionale che, in questi anni, ha subito una progressiva diminuzione di fondi.
L’obiettivo dell’incontro era quello di sensibilizzare la classe politica regionale affinchè si faccia portavoce, nei confronti del governo, della richiesta di maggiore attenzione a questa opportunità che permette ai giovani di fare un’esperienza di un anno per la ”difesa della Patria, non armata” intesa come cittadinanza attiva e partecipata, contribuendo allo sviluppo sociale e culturale.
Erano presenti giovani volontari nelle strutture delle ACLI, ARCI Servizio Civile, Azienda Sanitaria, Comune di Trieste e i consiglieri regionali del PD Franco Codega e dell’UDC Edoardo Sasco.
Nel corso degli ultimi anni i fondi che il Governo stanzia per il servizio civile si sono ridotti dell’80%, passando dai 298 milioni del 2008 ai 68 milioni del 2012: tagli che hanno più che dimezzato il numero di giovani che hanno accesso al servizio civile, passando da 45 mila agli attuali 19mila. “Il servizio civile – hanno affermato i giovani presenti alla conferenza stampa – rappresenta un’ottima opportunità per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché un servizio alla comunità nel sociale, nella protezione civile e nei servizi per l’ambiente”.
In Friuli Venezia Giulia sono oltre 250 coloro che svolgono il servizio civile ma il taglio dei fondi, nonostante un intervento finanziario della Regione di 150 mila euro, consente di soddisfare soltanto un quarto delle domande presentate, lasciando fuori quindi oltre 700 richieste.
Codega e Sasco hanno presentato una mozione congiunta (che sarà sottoposta anche agli altri gruppi in Consiglio regionale) nella quale si chiede alla Giunta regionale di farsi portavoce presso il Governo dell’esigenza di arricchire le risorse in favore del servizio civile. “La regione fa la sua parte sul piano finanziario ma anche qui il bilancio è ristretto ed è difficile trovare ulteriori risorse” ha affermato Codega. Il “pressing” sul Governo, ha aggiunto Sasco, dovrà essere fatto non solo dagli esponenti dalla regione: “Per questo – ha concluso il capogruppo dell’UDC – sottoporremo il testo della mozione anche ai parlamentari eletti in Friuli Venezia Giulia affinchè si attivino a Roma a favore del servizio civile”.
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